GIULIANOVA – Il personale del Nucleo operativo di intervento in porto della Guardia costiera di Giulianova, coordinato dal comandante Sandro Pezzuto, ha scoperto un sito abusivo di smaltimento rifiuti all’interno dell’area portuale di Giulianova, nei pressi della parte prossimale del molo nord, accanto ai massi di protezione. In questo punto era stato smaltito un blocco di polistirolo di grosse dimensioni, in stato di parziale sgretolamento, in modo tale da aver formato nel raggio di circa 5 metri, una coltre di frammenti e pezzi di varia grandezza che rischiavano di essere risucchiati in mare con pesanti ripercussioni sull’acqua. Il materiale è stato recuperato e avviato verso una ditta specializzata nello smaltimento e intanto sono scattate le indagini per individuare gli autori del deposito. I controlli della Guardia costiera sono stati estesi anche alla verifica del rispetto della normativa in materia di pesca: all’imboccatura del porto, segnalata da alcuni galleggianti, è stata rinvenuta una ‘catenaria’ sul cui fondo erano stati ancorati alcuni sacchi con circa 150 chili di vongole. Con l’intervento della motovedetta, si è potuto recuperare e rigettare in mare il relativo quantitativo, molto probabilmente pescato in eccesso da qualche imbarcazione, era stato ‘parcheggiato’ in attesa del recupero nottetempo. Si tratta di una pratica nuova ma relativamente diffusa tra i pescatori, finalizzata ovviamente a superare i controlli che la Guardia Costiera di Giulianova mette in atto, ma che spesso viene scoperta, a volte grazie alle segnalazioni di cittadini privati.
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